

Il portale inorto.org dedica un altro articolo all’orto biodiverso di Poggio Diavolino: come coltivare un orto senz’acqua con il cippato di ramaglia fresca.
La tecnica del cippato ci è molto cara, e la usiamo appunto per poter coltivare le nostre verdure antiche e dimenticate anche se abbiamo pochissima acqua a disposizione. Non è solo questione di far di necessità virtù, l’uso del cippato è una manna del cielo nell’orto, non solo per aumentare le riserve idriche del suolo, ma anche perché migliora incredibilmente salute, fertilità, vita del terreno.
Ma nell’articolo non si parla solo di questo, ma anche di consociazioni (in particolare delle “tre sorelle”: mais, zucca e fagioli) e di altre tecniche di aridocoltura.
Buona lettura e come al solito grazie di cuore a Nara per l’ottimo lavoro e la bellissima foto del nostro orto!
Grandi spero di venirvi a trovare presto
Volentieri, sei la benvenuta!
Salve ho visto un vostro filmato su l’utilizzo del cippato di ramaglie di olivo. Con che attrezzatura le producete? E’ sufficiente un biotrituratore? di che dimensioni? Grazie
Fabio
Abbiamo una grossa sfibratrice che permette di triturare grossi quantitativi di frasca in poco tempo. Effettivamente si può usare un qualsiasi biotrituratore, la scelta delle dimensioni dipende dai volumi da trattare e dalla rapidità che si desidera (e naturalmente dal budget).