Pubblicato il 4 commenti

La tradizione antica di consociare mandorli e olivi

Foto di mandorli consociati con olivi
Foto di mandorli consociati con olivi
Nell’uliveto dell’agriturismo Poggio Diavolino a Suvereto, abbiamo mantenuto l’antica consociazione di mandorli e ulivi.

In passato la consociazione di mandorli e olivi, ovvero l’alternare sulla stessa fila un albero di mandorlo e uno d’olivo, era relativamente diffusa. Lo stesso Pirandello per esempio —riferendosi naturalmente non alla Toscana ma piuttosto alla valle dei templi— invece di scrivere di uliveti, parla di “boschi di mandorli e ulivi”.

Purtroppo, con la moderna cultura intensiva, dove negli uliveti le fronde di ogni albero toccano le successive, rimarrebbe ben poco spazio per consociare specie diverse. Senza contare che con cicli vegetativi generalmente sfasati, i prodotti fitosanitari purtroppo correntemente utilizzati su di una cultura rischierebbero di avvelenare la cultura consociata nel momento della raccolta.

All’Agriturismo Poggio Diavolino, visto che non utilizziamo nessun prodotto chimico, questo problema fortunatamente non si pone. Certo è un po’ più scomodo avere i mandorli in mezzo all’uliveto, ma ci piace mantenere questa tradizione antica, favorire la biodiversità, offrire nettare prezioso alle api dopo tutti questi mesi senza fiori. E poi varrebbe la pena mantenere la consociazione di mandorli e ulivi se non altro per la splendida fioritura che imbellisce i nostri campi durante il mese di febbraio, scaldando il cuore e dimostrando che l’inverno è ormai agli sgoccioli. I mandorli con i loro fiori sono sempre stati i pionieri della bella stagione, i primi a svegliarsi quando tutto il resto ancora dorme e si riposa, ben prima che la primavera arrivi con irruenza e colori.

Le mandorle dell’albero nella foto poi sono molto particolari. Sono piccolissime, poco più di una falange e hanno un guscio durissimo che si fatica ad aprire anche col martello. Dentro però sono di una dolcezza veramente unica. Questi mandorli di antiche varietà sono una grande ricchezza e all’agriturismo Poggio Diavolino faremo il possibile per preservarla e offrirla a chi verrà dopo di noi.

4 pensieri su “La tradizione antica di consociare mandorli e olivi

  1. ci potete dire quali malattie e/o insetti tiene lontano la loro consociazione? posso mettere vicino a loro anche il pero?

    1. Ciao Andreina,
      quando più di 20 anni fa abbiamo comprato il nostro agriturismo abbiamo già trovato gli ulivi e i mandorli consociati, non è una scelta che abbiamo fatto noi, ma la testimonianza vivente di una sapienza antica. Anche noi abbiamo cercato di sapere se questa consociazione rappresenta un vantaggio concreto per quanto riguarda la protezione delle due piante in gioco, ma non siamo mai riusciti a trovare niente di certo. Sicuramente mischiare le piante è sempre una scelta vincente, perché confonde insetti e malattie. Forse però gli antichi contadini volevano giusto avere la possibilità di raccogliere un po’ di frutta secca insieme alle olive… in ogni caso, se trovi una risposta per quanto riguarda malattie e insetti ti preghiamo di farcelo sapere, ci interessa di sicuro!
      Anche i peri erano stati piantati in gran numero nell’uliveto o lungo le stradine della nostra fattoria, quindi impiantarli non dovrebbe porre nessun problema. Se non quello già citato dei fitofarmaci, quindi a senso consociare l’olivo con alberi da frutto solo se si è un’azienda biologica o se non si fanno trattamenti chimici.

  2. ciao fabiano,
    io sono della provincia di reggio emilia e l’anno prossimo impiantero un piccolo uliveto familiare e leggendo il tuo articolo mi è venuta voglia di provare in questo modo. ma gli ulivi e i mandorli alternano uno ad uno sulla fila? quindi hai lo stesso numero di ulivi e mandorli sul terreno?
    ciao e grazie anticipatamente
    omar

    1. Si, gli alberi e di ulivo si alternano sulla stessa fila, uno si e uno no. Sulla fila erano state messe anche le viti e nell’interfila venivano fatte le classiche rotazioni di foraggio, leguminosa, frumento. Solo un appezzamento della mia azienda era organizzato in questo modo, purtroppo oggi il tempo l’ha quasi completamente cancellato. Oltre a gli ulivi restano solo ricacci di vite americana e pochi alberi di mandorlo memoria vivente di questo metodo antico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *