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Trippa Montalcinese a modo mio

Foto trippa alla Montalcinese e bastoncelli di pastinaca caramellati

Qualche settimana fa —volendo preparare un bel piatto a base di trippa (naturalmente di vitello allevato a Poggio Diavolino)— mi sono messo a leggere varie ricette per provare qualcosa di nuovo. Purtroppo la trippa alla fiorentina, la trippa alla senese, la trippa con patate e la trippa con i fagioli e via dicendo alla fine sono ricette che si assomigliano un po’ tutte. Moltissimi piatti a base di carne della tradizione italiana infatti hanno in comune il soffritto di cipolla e altri odori e una lenta cottura nella salsa di pomodoro, cosa che li rende relativamente simili fra di loro.

Alla fine mi sono imbattuto in una ricetta toscana piuttosto diversa e particolare, che permette di ottenere un ottimo piatto a base di trippa, ma più raffinato rispetto alle ricette a base di pomodoro. Dopo aver preparato un paio di volte questa ricetta, ecco la mia interpretazione un po’ rivisitata.

Foto trippa alla Montalcinese e bastoncelli di pastinaca caramellati
Trippa alla Montalcinese con contorno di bastoncelli di pastinaca caramellati.

Trippa alla Montalcinese

Ricetta particolare e raffinata della tradizione toscana, la trippa alla Montalcinese ingentilisce le frattaglie con sedano, prezzemolo e il profumo dello zafferano.

Preparazione: 10 minuti

Cottura: 1 ora e un quarto

Ingredienti per 4 persone

  • 1kg di trippa;
  • 1 costa di sedano;
  • 1 bustina di zafferano;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • 1/2 bicchiere di vino bianco;
  • 1 cucchiaio da minestra di fecola di patate o maizena;
  • prezzemolo tritato;
  • brodo di carne;
  • olio extravergine di oliva, sale, pepe.

Preparazione

Far soffriggere in un tegame il sedano tagliato a pezzettini e l’aglio tritato nell’olio extravergine d’oliva. Aggiungere la trippa e far insaporire stando attenti che non attacchi. Sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare, salare e bagnare con il brodo di carne. Coprire e proseguire la cottura a fuoco basso per circa un’ora.

A fine cottura, aggiungere il prezzemolo tritato. Sciogliere lo zafferano assieme alla fecola di patate o la maizena in poca acqua e aggiungere il tutto mescolando rapidamente. Cuocere ancora un paio di minuti per far addensare la salsa e servire spolverando appena di pepe.

Note

Rispetto alla ricetta originale ho preferito aggiungere il prezzemolo alla fine, per mantenerne intatto il profumo e perché il prezzemolo cotto è poco digesto. Un’ora di cottura è più che sufficiente, e l’aggiunta di un addensante permette di avere una maggiore quantità di salsa senza dover far ritirare troppo il piatto. Per finire, niente burro, visto che l’olio extravergine d’oliva è sicuramente preferibile, non solo per la salute ma a mio avviso anche per il gusto.

2 pensieri su “Trippa Montalcinese a modo mio

  1. complimenti per la splendida organizzazione, la natura , in cui e situato l’agriturismo, e un invito, a godere una splendida vacanza !!!!!! ciao da gianna e luciano——-amici viviana e vasco!!!

    1. Ciao Gianna e Luciano,
      grazie mille per i complimenti e magari a presto 🙂

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